MANODOPERA IN CARROZZERIA, QUANTO FARSI PAGARE?

Partiamo da una notizia di queste ultime settimane: CARGLASS esce dal mercato carrozzerie. La nota rete in franchising nata con i cristalli auto ha deciso di vendere il ramo carrozzerie dopo appena due anni di attività. Le motivazioni ufficiali di tale decisione ancora mancano, ma è certo che la multinazionale sudafricana Belron non avesse più interesse, in Italia, a seguire il settore carrozzeria.

Cosa non ha funzionato? Probabilmente si tratta di un insieme di fattori. Sicuramente esiste una difficoltà per chi vuole entrare nel mercato italiano dell’autoriparazione, davvero unico nel panorama mondiale, ma questa differenza comincia dal cuore del calcolo della redditività di impresa, il tempario. I tempi di riparazione, all’estero, vengono calcolati partendo da una base fornita dagli stessi costruttori, quindi corretti con formule e coefficienti che permettono di valorizzare in modo appropriato i diversi gradi di difficoltà. In Italia invece abbiamo diversi tempari, tutti sviluppati a partire dal VECCHIO TEMPARIO Ed.Ass. (poi Domus) nato dal famoso “Accordo ANIA”, al quale aderirono ANIA e le organizzazioni artigiane presenti all’epoca.

 

TEMPI E TEMPARI

Il metodo si basa sul sistema dei MICROTEMPI, e prevede – stiamo semplificando – che in appositi centri vi sia una commissione tecnica che rilevi e verifichi i corretti tempi di riparazione degli autoveicoli. Insieme ad altri fattori – politici, economici, numero di operatori nel settore e altro – hanno fatto sì che la tariffa oraria di riparazione di un carrozziere italiano, se paragonata ad esempio a quella di un carrozziere tedesco, sia ad oggi significativamente più bassa.

Come calcolare dunque il giusto costo orario della manodopera di carrozzeria? Su questo tema antico ma quanto mai attuale c’è una forte dialettica tra carrozzieri e assicurazioni: prova ne sono le varie cause legali di questi anni tra le parti e che spesso vedono la vittoria dei carrozzieri. Le assicurazioni, supportate dai loro periti, da sempre riconoscono un valore orario molto basso di manodopera di carrozzeria, mentre sono più morbide nel calcolo delle ore. Purtroppo però, il conto finale è sempre sottovalutato per il carrozziere. Insomma, qual è il prezzo giusto? E soprattutto, è giusto pagare oggi per gli errori dei rappresentanti di ieri?

 

UNO SGUARDO ALLE TARIFFE ORARIE

Abbiamo confrontato le varie tariffe presenti a livello nazionale: secondo le Cna di Reggio Emilia e Modena, la manodopera dal 01/04/2020 varia da un minimo di 46 a un massimo di 51 euro, iva esclusa. Tariffa che può essere incrementata del 2,5% se la carrozzeria è certificata qualità Iso. Leggermente più ampia la “forchetta di costo” proposta da CNA e Confartigianato della Spezia, da un minimo 43 euro fino a un massimo di 55 euro all’ora. In Piemonte, le associazioni CNA, Confartigianato e Casa Artigiani hanno depositato presso la locale Camera di Commercio i costi orari sul territorio, variabili da un minimo di € 34,95 a un massimo € 62,98, oltre Iva.

QUAL È LA TARIFFA ORARIA GIUSTA?

La verità è che una tariffa esposta, nella realtà, trova il tempo che trova: 60 euro l’ora potrebbero essere giusti, pochi o tanti, ma come calcolarla? In base al grado di efficienza della carrozzeria: sia amministrativa che di manifattura. Ammesso che la tariffa giusta dovrebbe essere quella quanto meno necessaria a coprire i costi, una corretta base di partenza per uno studio in autonomia è lo sviluppo di un’analisi dettagliata del bilancio aziendale per capire margini, costi e guadagni dell’azienda. È vero che una tariffa può essere imposta sulla base di accordi e convenzioni, ma è anche vero che il grado di efficienza viene poi gestito dalla singola carrozzeria sulla base della propria imprenditorialità e delle proprie performance.

 

Il LISTINO PREZZI ECOEXPRESS

EcoExpress, per le riparazioni effettuate secondo il proprio standard, si slega dalla tariffa oraria, proponendo un tempario a pannello, su tutto il territorio nazionale e facilmente leggibile QUI. Una scelta dettata da un principio cardine della nostra rete: garantire una medesima e massima qualità ovunque, da nord a sud. Perché unica e certificata è la tecnica di riparazione. Tecnica che, tra l’altro, è in grado di aumentare almeno di un 30% le performance di una carrozzeria.

 

ECOEXPRESS È DIFFERENTE

EcoExpress rappresenta qualcosa di unico e differente, in Italia: crea nelle carrozzerie dei corner franchising. I vantaggi sono molteplici:

  • i carrozzieri che ne fanno parte mantengono integralmente il proprio nome e la propria identità ma hanno i benefici di appartenere ad una rete nazionale
  • viene implementato all’interno delle carrozzerie una linea dedicata alle riparazioni veloci con metodo EcoExpress, che rende riconoscibile un metodo di riparazione
  • il modello di business è sostenibile e a misura di carrozziere.

Forse non ci sarà mai il “giusto prezzo” che metta tutti d’accordo perché tante e troppe sono le variabili che intervengono in un processo di lavorazione tradizionale. Esistono però prodotti, sistemi, attrezzature e formazione specifica per aumentare la produttività delle carrozzerie. E, aumentando produttività ed efficienza, è fisiologico aumentare la tariffa convenzionata. Affiliarsi è semplice, dai un’occhiata qui.